Il più piccolo e il più centrale parco all’inglese di Milano, il Giardino Perego è una vera oasi di pace e di fresco, soprattutto nelle calde giornate estive. Orticola di Lombardia torna a occuparsi di questo bellissimo parco di Via dei Giardini, progettato alla fine del ‘700 per la famiglia Perego di Cremnago.
Orticola adotta il Giardino Perego
Orticola di Lombardia adotta il Giardino Perego: in accordo con il Comune di Milano e in forza della convenzione stipulata nel 2014. L’Associazione che devolve i ricavi della mostra mercato Orticola in interventi per il verde cittadino, si farà carico della manutenzione per i prossimi anni.
Breve storia del Giardino Perego
Il giardino nacque per volontà della famiglia Perego di Cremnago, attraverso l’annessione degli orti del soppresso Monastero di Sant’Erasmo a fine ‘700, — primo progetto attribuito all’architetto Luigi Canonica —. Il giardino si estendeva fino alla via Borgonuovo, dal disegno formale con parterre rettangolari, una grande serra neogotica e una peschiera centrale di forma ellittica. Negli anni successivi, fu trasformato in giardino “all’inglese”, — secondo progetto e realizzazione attribuiti a Luigi Villoresi, l’illustre capogiardiniere del Parco della Villa Reale di Monza (secondo indicazioni di Luigi Canonica) —, sacrificando la peschiera, la serra neogotica e creando alcune suggestive radure.
Dal 1925 il problema del collegamento stazione-centro città provocò notevoli riassetti nella struttura edilizia cittadina che interessarono anche la zona del giardino, solo parzialmente risparmiato dalla variante di De Finetti. Nel 1940 il Comune stabilì un accordo con la famiglia Perego per la vendita di parte del parco da destinare a sede stradale e a giardino pubblico. Tutte le statue originarie, tranne una, rimasero di proprietà della famiglia Perego e furono traslocate.
Fonte complementare: Il Giardino Perego – Comune di Milano
2022 | Interventi straordinari e gestione regolare
Al Giardino Perego, in via dei Giardini, proseguono le attività di gestione: quest’anno, si è reso necessario un intervento di manutenzione straordinaria, la sostituzione della rete della struttura di arrampicata nell’area giochi, mentre la cura ordinaria prevede la sistemazione dell’ala gocciolante, i trapianti, l’integrazione e la composizione degli arbusti nell’aiuola lungo la cancellata, oltre alle normali cure colturali. Sono previsti inoltre interventi periodici di sistemazione dei danni provocati da atti vandalici e dal passaggio dei cani che, secondo quanto disposto dal Comune di Milano, non dovrebbero entrare, nel rispetto della fragilità di un giardino storico che risale al Settecento.
2021 | Restauro dei giochi
Sono state sostituite tutte le parti danneggiate o potenzialmente pericolose dei giochi che Orticola posizionò nel 2009.
2020 | Nuove piante
Proseguono le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria che hanno visto la messa a dimora di nuovi arbusti nella porzione in prossimità delle aree gioco, sempre in un’ottica filologica.
Nel matrix garden sono state messe a dimora diverse piante di Brachypodium sylvaticum, specie spontanea in tutta Italia e adatta a condizioni di ombra o semi-ombra in grado anche di tollerare la siccità.
Seguendo l’alternanza delle stagioni con le loro fioriture e le variopinte tinte assunte dal loro multiforme fogliame, sono state scelte alcune piante in particolare, quali l’osmanto (Osmanthus decorus) un arbusto sempreverde molto resistente che proviene dalla Cina dalla profumata fioritura; l’ortensia a foglia di quercia (Hydrangea quercifolia) con candide, grandi e durature infiorescenze; la profumatissima lonicera arbustiva a fioritura invernale (Lonicera fragrantissima), il sommaco americano o sommaco maggiore (Rhus typhina), anche nella cultivar con le foglie finemente incise (Rhus typhina ‘Laciniata’) e l’albero della nebbia o scòtano (Cotinus coggygria).
A seguito di ripetuti atti vandalici, nell’aiuola dei muschi è stata messa a dimora Hedera helix
con il vantaggio di ricoprire uniformemente il terreno e di poter assecondare così la forma organica dell’aiuola. Questa soluzione, per via della tempra dell’edera, sarà meno suscettibile al deterioramento vandalico.
2018 | Le piante del Giardino Matrice
Tra gli ultimi interventi, vi è la messa a dimora delle “piante del giardino matrice”, — in fase di crescita nel 2018 —. L’aiuola si compone di specie diverse, scelte per il loro comportamento, secondo quanto indicato da Peter Thompson nel suo volume “The Self Sustaining Garden: The Guide to Matrix Planting”.
Piante “strutturali”
Sono piante più stabili che dinamiche, dal lungo ciclo vitale ma che non colonizzano ampie superfici. Sono le specie più alte di tutta la composizione, che permangono anche in inverno. Queste piante sono usate in esemplare singolo che ingrandisce gradualmente.
Appartengono a questo gruppo: Iris foetidissima, Helleborus cv.
Piante “tappezzanti” ed “esploratrici”
Vengono piantate in gruppo e sono in grado di ricoprire il terreno a un livello più basso di quello delle piante “strutturali”, e di colonizzarne nuove porzioni espandendosi con rizomi o stoloni.
Appartengono a questo gruppo: Luzula sylvatica, Carex divulsa, Epimedium x versicolor ‘Sulphureum’, Geranium nodosum, Convallaria majalis, Glechoma hederacea, Fragaria vesca.
Piante “riempitive”
Si tratta di specie solitamente annuali che, dato il contesto, sono state sostuite con effimere geofite — ossia bulbose — che vegetano solo per una parte dell’anno, ed erbacee che disseminandosi negli spazi lasciati dalle altre piante, dinamizzano la composizione.
Appartengono a questo gruppo: Viola odorata, Cyclamen hederifolium.
2017 | Nuovi lavori in corso
Nel 2017 sono state messe a dimora piante da ombra, arbusti rari e muschi.
In occasione dell’incontro didattico di primavera “passeggiata al Giardino Perego” del 26 marzo sono stati presentati i lavori intrapresi e quelli in corso, invitando il pubblico interessato a scoprire piante da ombra, arbusti rari e muschi.
Visita guidata
Susanna Magistretti, di Cascina Bollate con Filippo Pizzoni, Vice Presidente di Orticola, hanno illustrato quello che è stato fatto, e quello che c’è ancora da fare.
Le erbacee e piante d’ombra
Andrea D’Ascola, di Cascina Bollate, ci ha parlato delle specie erbacee più adatte a giardini, terrazzi e balconi ombrosi di città
Gli arbusti d’ombra
Beatrice Consonni, del Vivaio Eredi Carlo Consonni, ha presentato il tema degli arbusti per luoghi poco soleggiati, suggerendoci quelli più insoliti, particolari e rari.
I muschi
Mario Mariani, del Vivaio Central Park, ci ha accompagnati nell’affascinante mondo dei muschi, spiegandoci e mostrandoci dal vivo, non solo come crescano, ma anche come si possano coltivare, riprodurre e mettere a dimora.
Lavori di primavera e d’autunno
In aprile nel corso di due giornate sul tema “A scuola di bulbi”, furono messi a dimora i bulbi della specie Tulipa turkestanica, coinvolgendo il pubblico nei lavori, con la “lezione di bulbi”.
L’11 e il 18 novembre in continuità con gli incontri didattici primaverili, sono state messe in pratica la divisione delle erbacee e la messa a dimora dei mughetti e di arbusti nelle nuove aiuole.
2016 | Orticola per il Giardino Perego: interventi di “pulizia”
Con interventi di manutenzione ordinaria, costanti e competenti, Orticola di Lombardia si impegna a riportare all’originaria bellezza il Giardino Perego, con l’insostituibile aiuto di Susanna Magistretti ed Andrea D’Ascola del vivaio di Cascina Bollate con il Giardiniere Alberto Corti, e con la supervisione dell’architetto paesaggista e storico del giardino Filippo Pizzoni con Luca Leporati di Orticola di Lombardia.
Il primo intervento ha visto il riemergere i cordoli di rocaille, detta anche rocciera in italiano, che costeggiano i vialetti sinuosi del parco. Tipico elemento dei giardini romantici, le rocciere erano strutture, originariamente in ceppo (la tipica pietra lombarda) poi sostituito da conglomerati di inerti e cemento, realizzate per bordare aiuole, costruire grotte o simulare massi affioranti dal terreno o da montagnole, per dare quell’aspetto naturale che costituiva l’estetica dei giardini dell’epoca.
Il ghiaino dei sentieri, insieme con la terra che le piogge dilavano dalle montagnole e dai rilievi erbosi che modellano il parco, aveva finito col ricoprire i cordoli di rocciera e nasconderli alla vista, ricoperti anche dall’erba che in quella terra si è andata via via spandendo. Ecco allora che con il valido aiuto della cooperativa Cascina Bollate con un paziente lavoro di “pulizia” i vialetti sono tornati a mostrare la loro forma netta e precisa, contornata dai cordoli di rocciera.
Sono state eliminate le infestanti dalla roccaglia, ripristinati alcuni canali di scolo, ricostruito lo scivolo d’ingresso per i disabili, liberati i tombini otturati, riposizionate le panchine e rifatti i loro plinti di cemento, sistemati i giochi vandalizzati, ripristinati tratti di pavimentazione degradati, sistemato l’impianto di irrigazione e nel mese di marzo 2017 sono fioriti i primi bulbi messi a dimora: 3.500 tra crochi e scille! (Crocus spp. e Scilla spp.)
Dopo alcune potature e piantagioni di ripristino delle siepi di confine, in un’aiuola molto ombrosa, dove già cresceva pochissimo prato e molto muschio, è stata appena messa a dimora una collezione di muschi, grazie alla collaborazione di Mario Mariani e Matteo Boccardo del vivaio Central Park.
2005-2009 | Orticola per il Giardino Perego
Dal 2005, per cinque anni, con le risorse di cinque edizioni della Mostra Orticola, i nostri interventi offerti alla comunità sono andati al Giardino Perego.
Il progetto di sistemazione del Giardino Perego è partito nel 2005, anno in cui è stato siglato l’accordo con il Comune di Milano, ed è proseguito negli anni successivi con la presentazione del progetto di riqualificazione dell’area giardini che è diventato operativo l’anno successivo. Nel 2007 si è concluso il primo intervento nelle aiuole laterali dove sono state messe a dimora numerose acidofile: camelie, rododendri e arbusti. Il 2008 ha visto il posizionamento del sistema di irrigazione per le aiuole.
Il Giardino Perego e il parco giochi avveniristico
Il 2009 vede la conclusione dell’intervento quinquennale, mentre all’inizio dell’anno è stato installato un parco giochi ergonomico di nuova concezione e un allestimento floreale per l’aiuola centrale davanti ai giochi… Tutto ciò è stato possibile grazie all’impegno di Orticola, ma anche di tutti coloro che da anni visitano la mostra-mercato di primavera, permettendo all’associazione di rispettare ogni anni l’impegno a tutela del verde cittadino e di proseguire, ancora per gli anni a venire, lungo questa strada.