Fin dall’ingresso in mostra, vivaisti e paesaggisti si prodigano per stupire i visitatori. Le vie di accesso, da Piazza Cavour, Via Palestro, e Via Manin dal portico ottocentesco di Palazzo Dugnani si aprono sulla XXIII Mostra Orticola
2018 | XXIII Mostra Orticola — Gli Ingressi
Ingresso di via Manin — Orticola si apre con il grande storico portale di Palazzo Dugnani, ingresso di via Manin alla mostra-mercato, che nel 2018 vede emergere la creatività di Massimo Semola, con il Vivaio Il Giardino di Massimo Perazzi, per mettere in scena “Belle Époque” : kenzie, orchidee, felci antartiche e felci a nido d’uccello per ricreare l’atmosfera dei giardini d’inverno di fine Ottocento, luoghi privilegiati di incontro in un epoca colta e raffinata, contraddistinta da fermenti artistici, progressi tecnici, scientifici e da una piacevole e brillante vita sociale.
Ingresso di piazza Cavour — Ci accoglie la suggestione di una piccola serra da vivaio, colta nel momento delle fioriture primaverili. Un progetto di Gheo Clavarino e dello Studio Luini 12 in collaborazione con il vivaio I Giardini e le Fronde, vivaio di Lucia e Stefano Ruhe. A segnare l’ingresso qualche vaso con le sperimentazioni o gli orgogli del vivaista; all’interno tre file di tavoli, classici bancali da vivaio carichi di Cosmos bipinnatus in diverse varietà che divideranno lo spazio in due corridoi, da percorrere per accedere alla mostra.
Ingresso di via Palestro — Si può ammirare lo spettacolo “Morbide accoglienti sculture”, dove l’eleganza senza tempo delle piante di gardenia (Gardenia augusta) affianca le rigorosità topiarie morbidamente accennate e valorizzate tramite solo due elementi differenti: il garbato portamento composto delle piante e la verde lucentezza del fogliame, ravvivata dalla grazia e profumo del gelsomino (Jasminum azoricum) dall’intensa fragranza. Un allestimento è messo in scena dalla paesaggista Cristiana Serra-Zanetti con la complicità dei Vivai Fratelli Ingegnoli.