Orticola di Lombardia presenta le nuove mappe informative e bilingue per i Giardini Pubblici Indro Montanelli di via Palestro in Milano
I quattro cavalieri dell’Apocalisse e cavallo bianco
2019 | Mappe per percorsi verdi e culturali ai Giardini Pubblici
L’attenzione alla botanica, alla storia, alla cultura e alla milanesità contraddistinguono da sempre le attività della nostra Associazione, e con quest’ultimo progetto vogliamo favorire, in modo interattivo, l’interesse per la conoscenza della storia dei giardini più amati e frequentati: i Giardini Pubblici Indro Montanelli.
I proventi derivanti dalla mostra-mercato organizzata da Orticola di Lombardia, a seguito della convenzione con il Comune di Milano, sono destinati da sempre al verde cittadino e nel 2019 in particolare ai Giardini Pubblici Indro Montanelli per l’aggiornamento e la fornitura delle nuove mappe bilingue, che trovano spazio nelle bacheche già realizzate da Orticola una ventina di anni fa, e restaurate, sempre con i proventi della Mostra nel 2018.
La mappa permette non solo di orientarsi all’interno del parco, con informazioni pratiche e indicazione dei principali punti di riferimento, ma diventa un’occasione per visitare i Giardini Montanelli in modo più approfondito, e con contenuti multimediali.
In mappa sono segnalati gli alberi più significativi e di particolare interesse botanico, alcuni sono di specie rare, altri storici in quanto monumentali e pluricentenari. Ad esempio l’Arancio degli Osage, (Maclura pomifera), originaria del nord America, dagli originali frutti sferici e rugosi, situata vicino a Palazzo Dugnani, il Cipresso calvo (Taxodium distichum), una conifera spogliante che si tinge di un acceso rosso brunastro in autunno ai bordi del laghetto, o i monumentali platani che sorgono in diversi punti dei Giardini, come in prossimità dell’ingresso da Piazza Cavour o sulle sponde del laghetto. Per saperne di più, basta inquadrare con il proprio dispositivo il QR code presente sulla mappa, e scaricare le schede dedicate.
Si consiglia di verificare le condizioni del piano tariffario associato al proprio dispositivo mobile in uso, onde evitare un consumo dati inaspettato in download.
Le schede in formato PDF sono disponibili gratuitamente inquadrando i QR code presenti sulle mappe
E’ inoltre presente sulle nuove mappe, un collegamento ipertestuale per consultare il Geoportale del Comune di Milano, e visionare il patrimonio verde, la toponomastica, il piano regolatore, le piste ciclabili e tante altre informazioni per vivere al meglio Milano, permettendo così un percorso insolito nella storia tra arte, cultura e botanica.
Nei Giardini Pubblici Montanelli, hanno sede prestigiose istituzioni culturali, quali il Museo Civico di Storia Naturale e il Planetario Ulrico Hoepli. Numerose sculture, firmate da importanti scultori dell’epoca, abbelliscono i viali. Sono per lo più opere dedicate a protagonisti che hanno contribuito alla vita culturale e hanno fatto la storia d’Italia.
Passeggiando per i giardini, muniti di tablet o smarthone, potremmo attraverso l’acquisizione del QR code, leggere ad esempio la storia di Palazzo Dugnani, sontuosa dimora che conserva ancora oggi splendidi affreschi del Tiepolo, che da casa privata divenne per un periodo sede del Civico Museo di Storia Naturale ospitando le sue prime collezioni.
O ancora ripercorrere le vicende del Risorgimento italiano attraverso le biografie dei personaggi celebrati nelle statue collocate lungo i viali di quello che è stato il primo parco cittadino progettato per uso pubblico. Si può conoscere meglio la storia dei Giardini e scoprire che l’attuale scuola dell’Infanzia era originariamente un Padiglione del Caffè situato tra rocce artificiali e giochi d’acqua, mentre in epoca più recente una parte del giardino ospitava lo zoo di Milano.
Mappe e approfondimenti dedicati a un pubblico italiano e straniero, ma anche volti a sollecitare la curiosità dei milanesi verso uno dei luoghi maggiormente rappresentativi della città, non solo in termini botanici e storici, ma anche educativi. Sulla mappa infatti è presente il Regolamento dei Giardini che sembra indicare argomenti scontati e conosciuti, ma che purtroppo, guardando la situazione delle nostre città, non sempre sono rispettati, come gettare i rifiuti nei contenitori e non nei viali e sul prato, o non scorrazzare a forti velocità con biciclette e monopattini, o ancora il divieto di fumare accanto ai giochi per bambini.
Le mappe dei Giardini Pubblici Indro Montanelli a cura di Orticola di Lombardia, Associazione non a scopo di lucro sono state elaborate in accordo con l’Area Verde, Agricoltura e Arredo Urbano del Comune di Milano, nel rispetto delle direttive ricevute dal Comune.
Breve storia dei Giardini Pubblici Indro Montanelli
I Giardini di via Palestro, primo esempio di parco cittadino progettato per uso pubblico, furono realizzati tra il 1782 e il 1789 dall’architetto Giuseppe Piermarini. Il progetto era ispirato ai principi illuministi di razionalizzazione dello spazio, rilevabili qui nel gusto geometrico delle aiuole e nell’inquadramento prospettico dei viali alberati.
Nel 1787-1788 vennero aggiunti i “Boschetti” di olmi e tigli, che occupavano l’attuale via Marina, e a seguire, sempre previsti dal progetto di Piermarini, la gradinata di collegamento con i bastioni, le cancellate, l’area gioco del pallone e il Monte Merlo. Tra il 1857 e il 1862 i lavori ripresero con l’architetto Giuseppe Balzaretto che integrò nell’esistente l’area di Palazzo Dugnani, seguendo la nuova moda del giardino paesaggistico all’inglese. Oltre a rocce artificiali e giochi d’acqua, si aggiunse il Padiglione del Caffè. Alla fine dell’Ottocento l’architetto Emilio Alemagna ampliò il laghetto e sostituì la scalinata originaria con una doppia rampa di scale. Tra il 1890 e il 1915 si posizionarono numerose statue e venne modificato il limite occidentale e orientale con l’inclusione del Museo Civico di Storia Naturale, dello zoo (smantellato negli anni Ottanta) e del Civico Planetario Ulrico Hoepli. Nel 2002 i Giardini Pubblici vengono intitolati al giornalista Indro Montanelli.