
Orticola diventa un’immensa scenografia
Le immagini, i colori, i profumi, la freschezza dell’acqua, strani mondi immaginari, plant design, sfondi onirici: la bellezza dei fiori per allestimenti ad alto impatto emozionale. — La fontana, gli ingressi, le tende, i padiglioni
A maggio 2025 si festeggiano i 160 anni di Orticola di Lombardia accanto ai 60 della Società Italiana della Camelia, nata nel 1965 e dedicata alla promozione e conservazione di questo affascinante fiore, che quest’anno, insieme all’associazione Infioritalia, danno vita a “Sapere Insieme Coltivare. Un’Infiorata collettiva per celebrare la vita”, un allestimento festoso e “galleggiante”, una grande infiorata collettiva di camelie che porterà colore e poesia nel cuore di Milano.

La fontana di
Palazzo Dugnani
per la Mostra Orticola
La fontana sarà adornata dall’8 all’11 maggio secondo il prospetto statico ad opera di Pablo Ruben Masci, artista italo-argentino. La fontana, in base al prospetto ospita tappeti floreali che prendono forma all’interno della vasca: come petali di camelia, piccoli e giganti, fluttuano sull’acqua, rendendola simbolo di rinascita, bellezza e cooperazione, che invita al Sapere Insieme Coltivare: SIC.

Nella splendida cornice dei Giardini Indro Montanelli, la fontana di Palazzo Dugnani si trasforma in una vera e propria opera d’arte effimera, un’installazione “in itinere”, una performance in quanto partecipata dal pubblico, con le camelie e i sogni come protagonisti.
Il cuore del progetto
Ma il cuore di questa celebrazione sarà la partecipazione attiva del pubblico. Le foglie di camelia, reinterpretate come “Tanzaku”, vale a dire preghiere che vengono appese ai rami degli alberi, accolgono i desideri di tutti coloro che vogliono prendere parte a questa esperienza.
Come in Giappone durante la Tanabata, festa delle stelle innamorate, i visitatori della mostra-mercato possono scrivere, presso lo stand dell’associazione, i loro sogni e desideri su foglietti, che sono poi legati a fili accanto alla fontana, come sospesi nell’aria, testimoni di sogni, che, intrecciandosi con il vento e l’energia collettiva, si spera che si avverino e realizzino! Un gesto poetico che celebra la primavera, la vita e la capacità dell’uomo di creare bellezza attraverso la natura e la cultura.
La Società Italiana della Camelia, in partnership con Infioritalia dichiara:
“Vi aspettiamo per festeggiare insieme questo nostro anniversario speciale e per dare nuova linfa ai nostri e vostri sogni. La fontana si trasformerà in un giardino sospeso di emozioni, dove ogni petalo sarà un pensiero, ogni colore un sentimento e ogni foglia sospesa un desiderio pronto a germogliare nel futuro.
Teniamo a ringraziare Orticola di Lombardia e la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte: immediatamente, hanno voluto dare forma all’idea, permettendone concretamente la realizzazione. Alla Banca del Vino: nuova vita ai tappi che ci ha fornito, ora galleggianti della infiorata partecipata. A Natura Buona: è stato capace di vedere nei garofani la forma di camelie. Al Comune di Pietra Ligure: li, si terranno totalmente “In fiore”, ancora i nostri compleanni 24 e 25 maggio. E specialmente grazie, i veri protagonisti siete voi: il supporto alla organizzazione, i ragazzi della Fondazione Minoprio per il montaggio, il pubblico, di grandi e piccini, che con le proprie mani contribuirà a dare forma a questo sogno, e a tutti i nostri volontari.
I padiglioni, le aree Corsi & i tre ingressi
Composizioni prêt à planter, realizzate da Erika Mazza di Atelier Botanico, vivacizzano il Padiglione Orticola, le Aree Corsi, le Tende della Segreteria, dell’Ufficio Stampa e dell’Area Soci e introducono a un nuovo modo di intendere il plant design: composizioni pre-coltivate, pronte per essere scelte e piantate in giardini e terrazzi, portando bellezza e biodiversità nel grigio della città. Le piante sono pre-coltivate all’interno di un ”vaso” in feltro, facilmente inseribile all’interno di una fioriera grazie alle maniglie predisposte. Il tessuto in fibra naturale è drenante, garantisce un’adeguata aerazione alle radici e biodegradabile: una volta posizionata la composizione all’interno della fioriera, questa lentamente diventerà humus arricchendo il terreno. Biodegradabilità, sostenibilità e biodiversità sono le caratteristiche di queste composizioni, realizzate con un processo il più possibile plastic-free.
Anche i tre ingressi trovano la loro giusta immagine grazie ad allestimenti profumati e “verdi”. L’ingresso di Palazzo Dugnani è curato dagli architetti Gloria Montini e Franco Giorgetta insieme a Cappellini Giardinieri, in Piazza Cavour il progetto è a cura dell’architetto & green designer Fulvia Borgonovo con l’Azienda Agricola Bertone Riccardo, mentre di via Palestro si occuperanno i Fratelli Ingegnoli.