Semi, virgulti e tuberi in valigia. Ecco che cosa portavano dai loro numerosi viaggi gli orticolini.
Il primo voyage fu in Olanda e in Belgio nel 1933, il secondo nel ‘34 seguì il classico itinerario stendhaliano toccando Firenze, Roma e Napoli. Assai meno numerosi, per la complessità del viaggio e per i presagi di guerra, furono i soci che fra l’aprile e il maggio del 1939 partirono per «gli Stati Uniti d’America» per vedere l’Esposizione universale.