La cultura delle piante “da fine 900 a Expo”
Nel ciclo quadriennale: “La Cultura delle piante in Italia, dal Risorgimento al Terzo Millennio”, Orticola di Lombardia presenta La Cultura delle piante “da fine 900 a Expo”.
IV Edizione de Le Giornate di Studi
Giovedì 26, venerdì 27 e sabato 28 marzo 2015.
La IV Edizione era sviluppata nell’arco di tre giorni.
Torna la Primavera con Orticola alla GAM di Milano!
Un piccolo video di 15 secondi nel quale vediamo Filippo Pizzoni e Margherita Lombardi curatori del convegno, annunciava l’evento.
Il tema dell’edizione 2015
Da fine 900 a Expo
A cura di Filippo Pizzoni e Margherita Lombardi.
Quest’anno, ultima edizione del programma quadriennale iniziato nel 2012, si affronteranno i tantissimi temi che, a partire dalla fine degli anni Ottanta, vedono la cultura delle piante e del verde come un argomento di grande attualità.
Quali sono le nuove professioni legate alle piante, quali i rischi dovuti alla globalizzazione, quali i temi dell’orticoltura urbana e della comunicazione nel campo del verde, quali i nuovi indirizzi nella gestione dei giardini storici o nella progettazione dei parchi urbani? Tre giorni di incontri e relazioni dei massimi esperti del settore per rispondere a tutte queste domande, fare il punto sullo stato dell’arte della cultura del verde in Italia e conoscere il futuro che possiamo intravedere.
Giovedì 26, venerdì 27 e sabato 28 marzo 2015.
La IV Edizione si sviluppa nell’arco di tre giorni.
La “GAM”, Galleria d’Arte Moderna di Milano ospita la IV Edizione de “Le Giornate di Studi” di Orticola di Lombardia, una manifestazione filantropica offerta alla comunità milanese per condividere conoscenze e testimonianze significative della storia della cultura delle piante e del verde in Lombardia e in Italia. L’evento è aperto a tutti e con ingresso libero.
Consultare e/o scaricare il Programma
Scaricare il programma in formato PDF
Delle Giornate aperte a studiosi e alla comunità
Le Giornate di Studi si rivolgono a studenti, professionisti del settore, semplici appassionati ma anche a studiosi delle diverse discipline per creare un’occasione di incontro e di scambio, sul tema specifico della cultura delle piante.
Un archivio pubblico con una selezione di lezioni
Esplora la sezione Archivio Pubblico di Orticola di Lombardia
La cultura delle piante in Italia
La cultura delle piante e del verde ha radici profonde nel nostro paese, complici numerosi fattori storici, artistici e naturali, che hanno visto in Italia lo sviluppo di una grande tradizione agricola, e la creazione di un incredibile patrimonio storico artistico di giardini, la meta di un turismo colto cui si devono importanti collezioni botaniche, così come l’eccellenza delle sue produzioni florovivaistiche stimate in tutto il mondo.
Nel 2012, Orticola di Lombardia ha dato avvio a un programma quadriennale di incontri presso la GAM, Galleria d’Arte Moderna di Milano, nel neoclassico Salone da Ballo della Villa Reale di Milano, le Giornate di Studi, che affrontano sotto diversi punti di vista, e in un’ottica dichiaratamente multidisciplinare, l’evoluzione di questa cultura che costituisce un aspetto estremamente importante dell’identità del nostro Paese, ma anche un fenomeno di costume particolarmente interessante, soprattutto alla luce del rinnovato interesse nei confronti della natura al quale si assiste in questi ultimi anni.
Sviluppo del programma per il 2015
Dalla fine degli anni Ottanta ad oggi: nella transizione con il nuovo millennio, si assiste alla nascita della disciplina del restauro dei giardini storici, all’affermarsi della necessità della progettazione paesaggistica. Il crescere di una nuova coscienza collettiva sui temi del verde e dell’ambiente stimola il nuovo indirizzo ecologico delle green cities e dell’orticoltura urbana, così come un ulteriore sviluppo della ricerca florovivaistica specializzata e nuove tecniche di cura e gestione degli alberi.
Al contempo, la globalizzazione porta una maggiore diffusione delle
fitopatologie, la necessità di un approccio multidisciplinare e una vera
rivoluzione culturale e commerciale dovuta alla vendita e al velocissimo
scambio di informazioni on-line.
Argomenti inerenti alla Giornata di Studi di Orticola
- I personaggi: accademici e studiosi, appassionati ed amatori.
- Artisti e letterati dediti alla cultura di piante e giardini.
- Le scuole di orticoltura, giardinaggio, paesaggistica.
- Eventi, feste e manifestazioni all’aperto.
- Dalle esposizioni orticole alle mostre mercato.
- Letteratura e manualistica di orticoltura e agronomia.
- Riviste di giardinaggio, cataloghi di semi e piante.
- Rappresentazioni nelle arti maggiori e minori e nell’iconografia popolare.
- Documenti e materiale d’archivio.
Programma della IV Edizione de “Le Giornate di Studi” di Orticola
Prima Giornata — giovedì 26.03.2015
Trent’anni di cultura delle piante in Italia
Programma mattino
09.30
Apre i lavori
Giulio Crespi, Architetto paesaggista.
10.00
Boscoincittà – l’innovazione ha 40 anni Luisa Toeschi, Presidente Italia Nostra Milano Nord.
10.30
Le piante aliene Enrico Banfi, già Direttore del Museo di Storia Naturale di Milano.
11.00
Le banche del germoplasma per la conservazione e la valorizzazione della biodiversità vegetale Graziano Rossi, Università di Pavia.
11.30
Biodiversità, agricoltura e EXPO Marco Fabbri, Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Milano.
12.00
Gli orti botanici italiani. Il caso della Lombardia Pia Meda, Giornalista.
Prima Giornata — giovedì 26.03.2015
Trent’anni di cultura delle piante in Italia
Programma pomeriggio
15.00
Tra moda, oblio e riscoperta: come cambiano le piante e i giardini Ermanno Casasco, Paesaggista.
15.30
Il vivaismo specializzato in Italia e le mostre-mercato Mimma Pallavicini, Giornalista.
16.00
Mostrare piante e raccontare giardini Francesca Marzotto Caotorta, progettista e scrittrice.
16.30
Progettare giardini in Italia: nuove tendenze Patrizia Pozzi, Architetto Paesaggista.
17.00
Editoriali verdi all’inizio del terzo millennio Emanuela Rosa-Clot, Direttore di Gardenia.
Seconda Giornata — venerdì 27.03.2015
La cultura del verde in Italia, opportunità e prospettive
Programma mattino
09.30
Apre i lavori
Ilaria Borletti Buitoni, Sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.
10.00
Il restauro dei giardini storici: un bilancio dalla carta di Firenze Giorgio Galletti, già Soprintendenza per i beni Architettonici di Firenze.
10.30
Dal paradiso all’inferno: la Conca d’oro di Palermo e il “sacco edilizio” Giuseppe Barbera, Università di Palermo.
11.00
Ninfa e il Pantanello, il restauro di un paesaggio Lauro Marchetti, Direttore del Monumento Naturale Giardino di Ninfa.
11.30
Ville di delizia e giardini storici di Lombardia: un patrimonio da gestire e valorizzare Laura Sabrina Pelissetti, Presidente Regis, Rete dei Giardini Storici.
12.00
La gestione di un capolavoro verde: le Isole Borromee Gianfranco Giustina, Curatore dei giardini delle Isole Borromee.
12.30
La cultura delle piante e la sua comunicazione Filippo Pizzoni, Orticola di Lombardia.
Seconda Giornata — venerdì 27.03.2015
La cultura del verde in Italia, opportunità e prospettive
Programma pomeriggio
15.00
Perché gli italiani odiano gli alberi? Francesco Ferrini, Società Italiana Arboricoltura.
15.30
La radice: inconscio della pianta Donato Chiatantea, Università degli Studi dell’Insubri.
16.00
L’importanza della ricerca nel florovivaismo italiano Elisabetta Margheriti, Direttore commerciale di Torsanlorenzo Gruppo Florovivaistico.
16.30
Il Made in Italy delle piante, tra esportazione e grandi progetti Francesco Mati, Presidente della Federazione Nazionale Florovivaistica di Confagricoltura.
17.00
Il nuovo assetto delle cascine agricole: tra multifunzionalità e agricoltura sostenibile Giovanni Sala, Consigliere della Associazione 100 Cascine.
Terza Giornata — sabato 28.03.2015
Il verde come cultura da regolare, applicare, comunicare
09.30
Apre i lavori
Chiara Bisconti, Assessora al Benessere, Qualità della vita, Sport e tempo libero del Comune di Milano.
10.00
Città del Cavolo: Milano e Berlino, orti comunitari a confronto – proiezione del film Paola Longo e Salvatore Laforgia, Registi.
10.30
Fare parchi urbani, reinventare paesaggi quotidiani Anna Lambertini, limes architettura del paesaggio.
11.00
La cultura di paesaggio e la formazione di una professione Luigi Latini, Università IUAV di Venezia.
11.30
Il paesaggista in Italia oggi Matilde Marazzi, Alessandro Ferrari, AIAPP Sezione Lombardia.
12.00
Il mestiere del dottore agronomo. In città! Laura Gatti, Università degli Studi di Milano.
12.30
Comunicare progetti di paesaggio Novella Cappellettie, Direttore di Paysage.
La Giornata di Studi di Orticola, un approccio multidisciplinare
L’approccio multidisciplinare infatti ha lo scopo di stimolare un dialogo tra diverse esperienze e diversi ambiti di studio, che aiuti a comprendere meglio l’evoluzione di un settore così importante della cultura italiana, per analizzare quanti più aspetti possibili per comporre infine un quadro generale, anche con l’ausilio dei documenti storici e delle opere presenti nel ricco patrimonio delle civiche raccolte d’arte.
Sviluppo del Programma negli anni
Partendo dalla Lombardia preunitaria, la prima edizione ha affrontato il passaggio dalla cultura enciclopedica illuminista all’ottica scientifica e positivista. L’introduzione di infinite nuove piante e la moda proveniente d’Oltralpe indicava un nuovo modo di fare giardini mentre a Milano i primi interventi di verde cittadino nascevano in un ambiente segnato da personalità quali Luigi Sacco, Luigi Castiglioni, Ercole Silva, Alessandro Manzoni, tutti appassionati botanici.
Nel 2013 si è approfondita la cultura delle piante tra l’Unità d’Italia e il primo conflitto mondiale che viveva in quegli anni un momento di grande rinnovamento: sulla scorta di importanti viaggi di esplorazione botanica, nascevano molti nuovi giardini e parchi pubblici, mentre si affermava la produzione florovivaistica professionale e fiorivano importanti associazioni e riviste botaniche. L’interesse in costante crescita si rifletteva in tutte le forme artistiche, e nel bicentenario della nascita si è celebrata la grande passione botanica di Giuseppe Verdi, esperto giardiniere nella sua proprietà a Sant’Agata.
Nell’edizione dello scorso anno il personaggio di spicco dell’epoca che inizia con il primo Dopoguerra è stato Gabriele D’Annunzio – nei cui scritti le piante sono sempre descritte con l’accuratezza dell’esperto – un periodo che vede il revival del cosiddetto stile all’italiana, mentre dal secondo Dopoguerra, l’Italia esprime un paesaggista di caratura internazionale con Pietro Porcinai. Negli anni Cinquanta i giardini privati iniziano ad aprirsi alle visite, fiori e piante divengono ispirazione nella moda, in un crescendo che culmina negli anni Ottanta, quando rinasce il dibattito sul tema delle piante e dei giardini testimoniato nell’opera di Ippolito Pizzetti e nell’editoria specializzata.
Relatori e programma dell’edizione 2015
La Cultura delle piante “Da fine 900 a Expo”
a cura di Filippo Pizzoni e Margherita Lombardi.
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Informazioni utili per assistere alla Giornata di Studi di Orticola
Giovedì 26 e venerdì 27, e sabato 28 marzo 2015.
A Villa Reale (G.A.M.) via Palestro 16 – Milano – Gratuito.
Giovedì e venerdì dalle ore 9:30 alle 17:30
Sabato dalle ore 9:30 alle 12:00
Progetto organizzato da
Orticola di Lombardia, associazione senza fine di lucro, con la GAM, Galleria d’Arte Moderna di Milano, e con il patrocinio del comune di Milano.
Archivio telematico
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